“Il ritorno alla terra fa bene all’uomo” Anna Maria Sala di Gorghi Tondi.Intervista
Gorghi Tondi, azienda vitivinicola femminile è una storia d’eccellenza e determinazione. Come nasce e il futuro di questa impresa raccontato a Donne sul Web da Anna Maria Sala.
Tutto inizia ai primi del ‘900 con la bisnonna Dora, donna tenace e forte, e continua ancora oggi con Anna Maria e Clara Sala, le due sorelle che rappresentano la quarta generazione di un’azienda che punta sulla sostenibilità e l’enoturismo responsabile.
L’azienda vinicola Gorghi Tondi nasce nel territorio di Mazara del Vallo, in provincia di Trapani: 130 ettari incastonati tra terra e mare nella Riserva Naturale WWF del Lago Preola e Gorghi Tondi.
A guidarla sono Anna Maria Sala, responsabile del marketing, comunicazione e la sorella Clara che invece si occupa dell’amministrazione.
Una storia di quattro generazioni che punta sul territorio, qualità e natura.
Anna Maria, laurea in Economia ad Urbino, esperienza a Milano, torna nella sua Sicilia per continuare il lavoro iniziato dalla famiglia.
Una realtà che punta su risorse umane giovani e a conquistare il mercato estero.
Anna Maria ci racconta cosa significa gestire un’azienda di famiglia, le emozioni del mondo del vino e fare impresa in Sicilia.
La vostra realtà è tutta al femminile ed è iniziata con la bisnonna per continuare con lei che la gestisce insieme alla sorella. Che valore aggiunto ha dato all’azienda la componente femminile?
Tutto nasce dalla tenacia, passione, costanza di mia bisnonna Dora, una donna con una grande forza e determinazione ma voglio ricordare l’importanza del ruolo maschile in questa azienda. A partire dagli uomini che hanno lavorato e continuano a lavorare la terra, da mio padre che continua a seguire questa realtà. Come mamma di due bambini mi preparo un giorno a lasciare l’eredità a due uomini che spero continueranno a portare avanti gli stessi valori.
Donne e vino in Sicilia sembra essere un binomio vincente. Molte sono le donne imprenditrici siciliane che si sono affermate in questo settore, molte di loro ereditando aziende di famiglia. Lei è stata anche inserita tra le quattordici “Grandi donne siciliane”.
Non mi piace molto l’etichettta “donne del vino”. La trovo spesso più legata al marketing che ad altro. Riconosco e apprezzo l’importante lavoro che hanno fatto e continuano a fare le protagoniste siciliane del mondo vitivinicolo. Ognuna comunica con la propria personalità e modo di essere, la propria azienda.
Io vorrei che fossero trasmessi valori come qualità, territorio, piuttosto che puntare esclusivamente sul profilo femminile. Anche perchè dobbiamo ricordarci che quello del vino era un settore esclusivamente maschile in passato e che il lavoro fisico nella vigna rimane quasi esclusivamente legato agli uomini.
Gorghi Tondi è un’azienda giovane che punta sulla sosteniibilità , la filosofia green. Quali sono i vostri punti di forza?
I nostri vigneti appartengono alla famiglia sin dalla prima generazione mentre la prima bottiglia con la nuova etichetta Gorghi Tondi è stata lanciata nel mercato nel 2006. Come famiglia eravamo in società con un’altra realtà vitivinicola di Marsala da cui siamo usciti nel 2008. La nostra azienda punta sul territorio, sulla Sicilia, sulla qualità dei vini. Sostenibilità e riconducibilità grazie al luogo in cui ci troviamo.
Facciamo vini biologici , seguiamo la filiera, le nostre uve dalla vigna passano subito in cantina. Mi piace parlare di artigianalità e non di processi industriali perchè da noi il vino si fa in vigna e non in cantina. Abbiamo puntato su risorse umane giovani. Siamo legati all’immagine e alle risorse naturali di questo meraviglioso pezzo di sicilia occidentale.
La vostra è un’azienda di famiglia. Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di questo tipo di gestione?
Sicuramente la sinergia, l’affiatamento ma non mancano le difficoltà. E’ difficile staccare e non parlare di lavoro anche quando siamo a tavola.
La mia famiglia mi ha di certo trasmesso l’amore e la passione per questo lavoro, per il vino. Mi ricordo i discorsi e i racconti di mio nonno a tavola, le vendemmie. Anche se mio padre è stato e continua ad essere una presenza importante nell’azienda, lui spesso mi ha lasciato imparare da sola.
Cosa vuole trasmettere ai suoi figli?
L’amore e la passione per questo lavoro. Il mondo del vino nasce dalla passione, anche se si eredita un’azienda di famiglia si deve amare. Spero che i miei due bambini non associno negativamente le mie assenze lavorative che a volte mi portano a stare lontana da loro. Li rendo partecipi sin da ora ma non li forzerò mai nelle loro scelte.
Mamma e imprenditrice, non sempre è facile.
Le donne non hanno in generale una vita facile ma noi siamo abituate a fare tutto e contemporaneamente. Siamo più organizzate, flessibili, precise. Dico sempre che prima di gestire un’azienda bisogna saper gestire la propria famiglia.
Come sarà l’azienda Gorghi Tondi tra 10 anni?
In crescita spero soprattutto nel mercato estero che al momento rappresenta un 30% del nostro fatturato. Voglio che sia sempre un’azienda rispettosa dell’ambiente, votata alla sostenibilità e alla natura. Inoltre sto puntando molto sull’enoturismo e sulla ricettività.
Come commenta il ritorno all’agricoltura dei giovani siciliani?
Sono contenta perchè abbiamo bisogno di ritornare alle radici. Tradizione ed innovazione. Vorrei che ci fosse più professionalità nell’accoglienza soprattutto in questa parte occidentale della Sicilia.
In questo settore non basta avere dei vigneti di famiglia per fare business. Ci vuole molto lavoro e passione. Nel futuro vedo questo ritorno alla terra, alla natura come inevitabile. Perchè fa bene all’uomo.
La cosa che le da più soddisfazioni nel fare questo lavoro?
Il contatto con la terra, la dimensione umana di chi la lavora. Ogni vendemmia è diversa ed è un’esperienza unica. Mi piace sentire l eemozioni che il mio vino comunica piuttosti che commenti tecnici.
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