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Dieta: quali condimenti evitare e come sostituirli

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Quali sono i condimenti dietetici, quali quelli da evitare e anche qualche mito da sfatare. Voi preferite l’olio o il burro?

olio e burro

Quante volte ce lo siamo sentite ripetere che nella dieta un alimento non è tanto dannoso di per sé, ma dipende dal condimento con cui lo accompagniamo? La pasta ne è un classico esempio. Abbiamo trattato giusto poche settimane fa la dieta della pasta.

Olio o burro?

Il nostro Paese è diviso a metà da una sorta di linea dell’olio e del burro: mentre nella cucina a nord di Bologna è il secondo a farla da padrone, da Firenze in giù è l’olio d’oliva a essere protagonista della dieta. Negli ultimi anni però, complice una cultura alimentare più o meno superficiale, ma sempre più diffusa, un po’ di moda e un buon marketing, sono aumentati i consumi di olio a scapito di quelli di burro.

Anche il burro ha proprietà benefiche

Che l’olio extra vergine d’oliva sia da preferire al burro è ormai un luogo comune e in linea di principio è vero. Aiuta il colesterolo buono e combatte quello cattivo, è quindi benefico per il sistema cardiocircolatorio, è ricco di antiossidanti e vitamine.

Questo non significa però che possiamo far scorrere fiumi d’olio o che dobbiamo dire addio per sempre al burro, anche lui ha certe benefiche proprietà, contiene vitamine A, D e sali minerali, ed è irrinunciabile per alcuni piatti, pensate ai risotti. Ma entrambi questi condimenti vanno usati con moderazione.

La prima regola: meno, ma meglio

La regola è prediligere sempre i prodotti di ottima qualità, nel caso dell’olio d’oliva ad esempio, che sia rigorosamente extravergine, quindi non raffinato, spremuto a freddo, possibilmente da agricoltura biologica e, se siete così fortunati da vivere dove si coltivano le olive, a chilometro zero. Se il prezzo vi pare eccessivo, pensate che questo vi aiuterà a rispettare le dosi corrette: non più di due cucchiai al giorno, uno se volete perdere peso. Lo stesso dicasi per il burro: vi accorgete subito della differenza quando ne assaggerete uno artigianale e dovrete usarne solo un velo.

Olio di riso e mais sono leggeri e buoni per la dieta. Magari un po’ di sapori per chi è abituato all’olio d’oliva, ma ogni tanto si possono usare, anche qui occhio alla qualità.

Come consumare meno sale

Altro condimento su cui si è detto di tutto è il sale, molto spesso demonizzato. Se è vero che il sale da cucina che si trova normalmente in circolazione, sale raffinato con processi industriali che lo rendono puro cloruro di sodio, è dannoso per la salute, il sale integrale è ricco di minerali e oligoelementi che servono all’organismo, aiutano la digestione, equilibrando l’acidità con l’alcalinità. Ne andrebbero consumati 5/6 grammi al giorno, mentre purtroppo il consumo medio giornaliero procapite è di 30 grammi al giorno.

Un modo per consumare meno sale e rendere gustose le vostre pietanze è il gomasio: miscela di sale e sesamo tostato. Facile da fare anche a casa, prendendo sale marino integrale e sesamo in proporzione variabile da 1 (cucchiaio) a 7 fino a 1 a 20. Dotate in una padella antiaderente entrambi gli ingredienti (non devono scurirsi) e poi pestateli con un pestello o un macina caffè, quando otterrete una miscela leggermente oleosa, il gomasio è pronto.

Evitare le salsine già pronte

Se siete delle fan dell’insalat(on)a a pranzo è facile cadere nella tentazione dei dressing già pronti, specie se mangiate fuori casa. Queste salsine misteriose che non si sa bene cosa contengano, vanno forte nei fast food e possono rendere la più innocente insalata una minaccia per la vostra dieta.

Preferite dei dressing fai da te, la classica vinaigrette, ottenuta emulsionando olio, sale e aceto, o nella versione col limone, detta citronnette. Potete arricchirle e renderle deliziose con l’aggiunta di spezie, una su tutte la senape in polvere. In alternativa potete fare una salsina di yogurt magro, sesamo, sale e pepe, o usare erbette a volontà (erba cipollina, aneto, coriandolo, prezzemolo, basilico), olive, frutta secca e semi, senza esagerare. Anche la salsa di soia tamari o shoyu possono sostituire il solito olio e aceto.

Combinando con fantasia condimenti semplici e di alta qualità otterrete una grande varietà di sapori, per arricchire i vostri piatti ve ne basterà giusto un pizzico.

Vedi anche: Dieta, come perdere tre chili in un mese con uno stile di vita semplice e sano

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