Impresa e donne- Sissy Tranchese, come un hobby si trasforma in lavoro
“Gestire un e-shop è difficile quanto eccitante” racconta Sissy Tranchese a Donne sul Web. Ecco come nasce la sua impresa online di bijoux.
Sissy Tranchese è una giovane designer di gioielli partenopea che mi è stata presentata direttamente dai suoi bijoux, scovati tra le pagine di un famoso social network. Una serie di bei gioielli dalle forme originali che catturano immediatamente lo sguardo e che portano il suo marchio Sissy Tranchese Creazioni (con tanto di coroncina nel logo). L’ho ritrovata immersa nella preparazione della sua nuova collezione, per porle qualche domanda sulla sua avventura imprenditoriale, iniziata già ai tempi dell’università.
Napoletana, donna e creatrice d’impresa. Sissy riunisce in sé questi tre poli. E la sua storia è decisamente interessante…
Sissy Tranchese Bijoux. Da designer a creatrice d’impresa. Puoi descriverci le tappe che hai affrontato in questo passaggio?
É stato un passaggio lungo e graduale, che ha richiesto una forte dose di coraggio. Grazie ad una collega universitaria, ho scoperto il mondo delle pietre semi preziose che mi ha praticamente rapita! Da allora, da autodidatta, oltre ad aver approfondito la conoscenza dei materiali, ho sperimentato le varie tecniche di lavorazione che mi hanno permesso di migliorare sempre più la mia manualità. Ho iniziato ad indossare le mie creazioni, che sin da subito hanno attirato l’attenzione di chi mi circondava. La crescita continua e costante delle richieste ha segnato il passaggio della mia passione in hobby e del mio hobby in brand, ed in seguito alla realizzazione del mio sito e-commerce.
Ti sei laureata in Giurisprudenza con una tesi sullo sviluppo dell’Imprenditoria femminile e la tua formazione sembra aver gettato le basi per un progetto a lungo termine. Quanto ha influito l’ambiente universitario nella scelta del tuo percorso professionale? Quale indirizzo consiglieresti a chi vorrebbe seguire i tuoi passi?
Sicuramente già dalla scelta dell’argomento della mia tesi si intuiva che strizzavo più l’occhio al mondo dell’imprenditoria che a quello giuridico! Sebbene si tratti di un percorso di studi che poco ha a che fare con l’arte e la creatività, mi ha certamente aiutato ad affrontare con maggiore consapevolezza le questioni legali ed amministrative, fondamentali nella gestione di un’impresa, ma in generale, se sin da subito si ha ben chiara la propria ambizione, consiglio di intraprendere studi sicuramente più mirati, in modo da stimolare maggiormente e agevolare la ricerca del proprio stile.
La tua attività è basata a Brusciano, nel napoletano, ma vive a cavallo tra due metropoli: Roma e Napoli. Come si concilia con un territorio non sempre favorevole allo sviluppo di realtà indipendenti?
Sono due città che amo profondamente, che stimolano e ispirano costantemente il mio lavoro. Quando ho intrapreso questa strada ero ben consapevole delle difficoltà – soprattutto economiche – che avrebbero potuto ostacolarmi e che rendono Napoli e Roma simili al resto dell’Italia. È per questo che ho deciso di iniziare a piccoli passi e darmi il tempo di crescere insieme alla mia stessa idea, perché sono convinta che di fronte alla passione e alle idee chiare non nessuna difficoltà sia insormontabile.
Quali sono le più grandi difficoltà che hai affrontato nel tuo percorso di creazione d’impresa?
Ricordo il senso di disorientamento che ho provato nello stesso momento in cui mi sono detta “provaci!”, perché in teoria sapevo quali fossero gli step ma in pratica non sapevo a chi rivolgermi per procedere. Credo che la mia più grande fortuna sia stata quella di incontrare le persone giuste, figure professionali che sono diventate veri e propri punti di riferimento nel mio lavoro. Non ho incontrato grandi difficoltà perché, come ti dicevo, essendo partita con calma, godendomi step dopo step, ho avuto il tempo di prevedere ed evitare grossi ostacoli.
Ci siamo ritrovate proprio su facebook e i social network e la domanda sorge spontanea. Qual è lo spazio della promozione social nella tua strategia di marketing e quali sono i canali che utilizzi di più?
Il web è un contenitore così grande che il rischio di perdersi è altissimo e costante. Sono sicura che i social, se usati bene, ti permettono non solo di stabilire un contatto diretto con una grande fetta di mercato ma anche di fidelizzare i tuoi clienti attraverso l’aggiornamento continuo della tua attività. Facebook ed Instagram, al momento, sono i due social che mi hanno aiutato maggiormente a far conoscere le mie creazioni. È emozionante seguire come il pubblico risponde alle tue proposte…
La creatività al servizio della forma. Come concili le tue idee con le esigenze della produzione?
Tutto parte dai materiali, mi lascio ispirare dai colori, dalle forme. Mi piace giocare con i materiali a disposizione e, lo ammetto, più è limitata la scelta, più diventa stimolante.
Mi piace lanciarmi sfide continue, perché di fronte ai limiti la creatività percorre delle strade alternative e uniche. Per il resto non ho degli schemi fissi di realizzazione, parte tutto dalle sensazioni, e avere la libertà di seguirle è quello che auguro a chiunque intraprenda questo lavoro.
Gestire un e-shop non è semplice. Che consiglio daresti a chi sta progettando di lanciarsi nell’avventura?
In realtà io sono ancora in fase di sperimentazione, ho aperto il mio negozio online da pochi mesi ma una cosa, più delle altre, ci tengo a dirla: non si deve avere fretta! Molto spesso, mossi dall’entusiasmo, si rischia di iniziare a tutti i costi quanto prima, dando poca importanza ad aspetti apparentemente insignificanti ma che poi si riveleranno influenti sull’immagine del proprio marchio. Gestire un e-shop è difficile quanto eccitante: ti permette di raggiungere chiunque in qualsiasi momento, superando i limiti geografici del negozio fisico e garantendo una possibilità di vendita 24 ore su 24. È per questo che consiglio di presentarsi al pubblico del web solo quando si è davvero pronti.
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