Ecologia in casa: consigli per risparmiare acqua
Spesso risparmio fa rima con rispetto dell’ambiente. Come nel caso dell’acqua, un bene sempre più prezioso che va preservato per il benessere di tutti.

Il consumo di acqua per uso civile copre solo il 15% del consumo totale nazionale, ma è quello sul quale ricade la maggior parte degli sprechi, parte generati dalle cattive condizioni della rete idrica, parte causati da noi utenti che, talvolta, sprechiamo acqua senza rendercene conto. Tutto ciò, oltre ad avere conseguenze sulla nostra bolletta, influisce sull’equilibrio del pianeta. Gli europei consumano in media circa 160 litri al giorno, ma molti di essi potrebbero essere risparmiati con semplicissimi accorgimenti. Oltre tutto, il 25% dell’energia impiegata nelle case serve proprio per riscaldare l’acqua che usiamo (il rapporto è di 1000 metri cubi di acqua e 44.000 kWh di energia).
Consigli antispreco
– Installa nei rubinetti di casa i riduttori di flusso o miscelatori d’aria (si trovano anche nei supermercati): riducono la quantità d’acqua erogata quasi della metà senza che tu percepisca alcuna differenza. Se devi sostituire i rubinetti di casa controlla se il prodotto reca l’etichetta “Well”, Water efficiency label, che identifica il buon funzionamento del prodotto in termine di attenzione ecologica. Controlla sempre che i rubinetti non gocciolino: una perdita di 90 gocce al minuto corrisponde a circa 4000 litri all’anno. Puoi verificarlo controllando il contatore la sera prima di andare a dormire e al mattino successivo.
– Scegli la doccia invece del bagno: per riempire una vasca servono fra i 100 e i 160 litri d’acqua mentre per una doccia di 5 minuti il consumo d’acqua è di 20-40 litri.
– Chiudi il rubinetto quando non serve mentre ti lavi i denti, le mani o i capelli e riaprilo solo per il risciacquo: eviterai che l’acqua scorra inutilmente (lavarsi i denti con il rubinetto sempre aperto fa consumare 20 litri di acqua, 1,5 se lo apri solo all’occorrenza).
– Usa un bacinella per lavare i piatti a mano: riempila d’acqua (va benissimo anche l’acqua di cottura della pasta) per insaponare le stoviglie e usa l’acqua corrente solo per il risciacquo. Tieni presente che per lavare i piatti a mano con il metodo tradizionale occorrono circa 40 litri, mentre una lavastoviglie di classe A+++ senza prelavaggio consuma solo 7 litri, una lavastoviglie di classe inferiore 10-15 litri.
– Fai installare, per il WC, uno scarico “intelligente”, come quelli a pulsante il cui flusso si può interrompere o, meglio ancora, quelli a manovella che si possono regolare in base all’esigenza (ogni scarico normale consuma almeno 10 litri di acqua, uno a getto differenziato permette di risparmiare da 20.000 a 26.000 litri di acqua all’anno). Un metodo semplice per consumare meno acqua è anche quello di inserire nella cassetta di raccolta un oggetto che occupi spazio, come una bottiglia di vetro chiusa o un mattone.
– Se possibile scegli elettrodomestici di classe A e accendili solo a pieno carico: oltre all’acqua risparmierai anche energia. Un carico pieno di lavatrice classe A necessita di circa 45 litri.
– Raccogli l’acqua piovana per innaffiare le piante; per lo stesso scopo puoi conservare l’acqua usata per lavare frutta e verdura, o l’acqua fredda che scorre mentre attendi che arrivi quella calda, raccogliendola in una bacinella.
– Quando è possibile, tieni puliti i pavimenti esterni con la scopa invece che con il getto dell’acqua.
– Innaffia le piante nelle prime ore del mattino o nel tardo pomeriggio per evitare che l’acqua evapori inutilmente.
– Lava l’auto all’autolavaggio; ricorda che non è necessario lavarla troppo spesso: farlo con il tubo dell’acqua di casa consuma 4-500 litri.
– Esiste la possibilità di riciclare le acque grigie (quelle generate dalle operazioni di pulizia del corpo) installando un impianto di recupero che consente di riutilizzarle come acque per lo sciacquone o per l’irrigazione. Esistono vari sistemi per ottenere questo effetto, non sempre semplici da installare. Un esperto in materia saprà consigliare la scelta più indicata.
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