Hillary Clinton: netta vittoria contro Sanders a New York, ma vince anche Trump
Uno è newyorchese di nascita l’altra di adozione. Vincitori indiscutibili e prevedibili. Hllary Clinton e Donald Trump si aggiudicano le primarie di New York, le più importanti, e si preparano alla nomination per la Casa Bianca.

Sono le dieci di sera, mentre in Italia è quasi l’alba, nella Grande Mela lo spoglio continua. I primi risultati non lasciano spazio ad alcune dubbio. Vince il tycoon Made in NY, Donald Trump, conquistando tutti i 95 delegati repubblicani in palio nella metropoli Usa. Con il 50% dei voti scrutinati, Trump risulta al 62%, seguito da John Kasich con il 24% e da Ted Cruz fanalino di coda con il 14%.
Clinton, che ha puntato tutto su questa vittoria newyorchese, mentre lo spoglio dei seggi è all’82 per cento, i risultati le assegnano un vantaggio del 57,5% contro il 42,5% di Bernie Sanders che non risparmia nessuna polemica alla sua avversaria.
Il senator del Vermont ha denunciato “la scomparsa” di 125 mila democratici dai registri elettorali di Brooklyn, lasciando intendere responsabilità del sindaco di New York, De Blasio.
Vedi anche: Hillary Clinton la donna che spacca l’America ecco la sua storia
Quest’ultimo, ignorando le polemiche di Sanders ha dichiarato: “New York ha fatto una cosa grande per l’America. Nessuno più di Hillary ha la competenza per essere presidente”.
Comincia a calare la notte a New York, Nella Trump Tower, simbolo quasi imperituro di un’America ricca costruita sul cemento, diventato il quartiere generale di Donald, la notizia della vittoria viene accolta con un boato. C’è spazio solo per vip e giornalisti.
Il popolo di Hillary Clinton, che a New York non è nata né cresciuta ma che della Big Apple è cittadina di adozione, festeggia allo Sheraton Hotel. Ovazione e amarezza per i fan di Bernie Sanders, che si sono riuniti a Brooklyn dove Sanders è nato e cresciuto.
A New York s i è giocata una partita quasi decisiva per la nomination. Partita iniziata e conclusa tra mille polemiche. Quelle iniziali , relative all’impossibilità di votare per chi non risulti registrato in uno dei due partiti. Per poo finire con le polemiche della sparizione di alcuni voti.
Cala la notte nella Grande Mela, mentre il resto del mondo si prepara a vedere chi sara’ il prossimo presidente.
Vedi anche: Usa 2016 elezioni presidenziali cosa succede quando e come
No Comment