Italia vista dall’estero, l’ America. Il punto della situazione
L’ Italia e l’Europa vista dalla stampa Usa, un mondo vecchio che genera caos e instabilità. Facciamo il punto della situazione per capire come l’Italia viene vista dagli americani.

Nonostante il popolo Americano sia ancora sotto choc per i risultati delle ultime elezioni che hanno portato alla vittoria di Donald Trump, si trova spazio per parlare d’Europa e Italia.
Con una preoccupazione maggiore: I leader mondiali sono andati o stanno per andare tutti via. Titola cosí la prima pagina della CNN con una vetrina sull’Europa che ha visto e vede uscire di scena i principali protagonisti della scena politica. A partire dall’ex premier inglese Cameron, che ha rassegnato le dimissioni dopo la Brexit, fino a Matteo Renzi, la cui vicenda è stata seguita con passione e curiosità dal popolo Americano.
Il referendum voluto da Renzi, anche negli Stati Uniti è stato percepito come un plebiscito personale sulla popolarità dell’ormai ex premier. Un errore, secondo molti giornali americani, NY Times in testa, che Renzi avrebbe potuto evitare. La preoccupazione in America è che l’Europa possa diventare instabile e che, ancora peggio, possa prendere piede il già diffuso sentimento legato al populisimo e al protezionismo. Un nuovo nazionalismo europeo dopo quello Americano potrebbe insomma prendere piede.
E il 2017 sarà un anno cruciale per il Vecchio Mondo.
Le elezioni in Germania potrebbero portare all’uscita di scena della cancelliera Merkel mentre lo stesso Hollande ha deciso che non si candiderà.
La stampa americana associa inevitabilmente l’uscita di Renzi con l’ingresso del movimento Cinque stelle e della Lega Nord al governo.
Lo chiamano populismo, rinascita di sentimenti nazionalistici le cui parole chiave sono protezionismo, difesa dei confini, politiche anti-immigratorie.
E il parallelismo con Trump e con quanto è successo in America , a seguito delle ultime elezioni, sembra quasi scontato.
L’Europa vista dall’America sembra un continente vecchio, instabile che si prepara ad un nuovo capitolo incerto e imprevedibile dove a prevalere saranno sentimenti di estremismo e spinte nazionalistiche.
Sono preoccupati gli americani per il Belpaese. Preoccupati che l’instabilità politica trascini con se quella economica a cominciare dai mercati e dalle banche.
La figura di Renzi, di cui la stampa aveva recentemente parlato anche e soprattutto in occasione della visita di Matteo Renzi alla Casa Bianca, era vista con discreta positività oltreoceano. A colpire i media americani era la giovane età del premier, le riforme e la sua politica di supporto alle politiche immigratorie in netto contrasto con la maggior parte delle posizioni europee. Lo stesso Barack Obama, ha sostenuto le ragioni del Si, a colloquio con Renzi, invitando il popolo italiano a riflettere sulla cosa giusta da fare. Ora, da questa parte dell’oceano ci si chiede cosa sarà dell’era Trump e del dopo Renzi.
La risposta è un grande punto interrogativo.
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