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Perché in Italia non ci sono grattacieli?

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E’ un perché che si fanno in molti, non solo i bambini. Ma è una domanda che riserva alcune sorprese. Ad esempio non è vero che non ci sono. E non è vero che tutti i grattacieli in Italia sono a Milano. Però è vero che ce ne sono meno rispetto ad altre nazioni industrializzate. Perché?

grattacieli Unicredit milano

Un giorno vostro figlio guardando qualche film americano vi chiederà: ma perché in Italia non ci sono grattacieli? Bella domanda. In parte però è sbagliata. Infatti in Italia i grattacieli ci sono, non tantissimi rispetto agli Stati Uniti o a nazioni emergenti come quelle arabe (vedi Dubai), ma i grattacieli italiani hanno la loro storia.

Diciamo subito il più alto: è la Torre Unicredit di Milano, 231 metri di altezza, 31 piani, completata nel 2012. Ma non tutti i grattacieli sono a Milano, come si pensa spesso. E’ vero che i grattacieli sono spesso nelle città con più attività legate alla finanza, dove ci sono più capitali e dove si costruisce più in verticale che in orizzontale. Ma la maggior parte, oltre che nel capoluogo lombardo, si trovano a Napoli e Torino. Ma soprattutto Napoli. L’avreste detto?

Il primo grattacielo italiano pare sia stata la Torre Piacentini di Genova, 100 metri, costruita nel 1940, e seguita dalla Torre Breda di Milano del 1954 e dal Ambassador’s Palace Hotel a Napoli (100 metri, 33 piani). Se i primi tentativi si vedono durante il fascismo, la guerra e la crisi del dopoguerra bloccano lo sviluppo edilizio in verticale in Italia. Questo è stato fondamentale.

Mentre negli USA si faceva la gara al palazzo più alto, in Italia bisognava raccogliere i cocci di una guerra devastante per l’economia del paese. Ma con il boom economico degli anni 50/60 si riprende a costruire, soprattutto a Milano ma non solo. Ecco perché i grattacieli non sono tanti e sono concentrati in particolare in alcune aree.

Oltre alla già citata Torre Unicredit di Milano, gli altri grattacieli più alti sono quello della Regione Piemonte a Torino, la Torre Allianz a Milano, il Grattacielo Intesa Sanpaolo sempre a Torino, il Palazzo Lombardia e la Torre Solaria a Milano, la Torre Telecom a Napoli, la Torre Pontina a Latina, il Grattacielo Pirelli a Milano, la Torre Unipol a Bologna, le due Torri Enel a Napoli e così via.

Roma, la capitale, non ha tanti grattacieli: tra quelli da segnalare la Torre Eurosky, la Torre Europarco e il Palazzo ENI. Anche se nella città eterna è prevista la costruzione di ben tre grattacieli in zona Tor di Valle alti tra i 200 e i 220 metri.

Ricordiamo che per grattacielo si intende un palazzo che si espande verso l’alto con un elevato numero di piani. La parola viene dall’inglese “skyscraper” e in origine veniva usata per definire gli alberi maestri particolarmente alti delle navi inglesi. Così alti quasi da… grattare il cielo, appunto.

2 Comments

  1. Limp Yao
    20 Novembre 2016 at 1:00 — Rispondi

    chi costruisce i grattacieli? sono i grandi gruppi, servono molti capitali. In Italia esiste un capitalsmo basato sul piccolo capitale, il piccolo imprenditore, il piccolo borghese. Al contrario degli Stati piu’ sviluppati in Italia il processo di concentrazione dei capitali e’ in enorme ritardo. ( di fatto fuori tempo massimo). Da qui anche altre contraddizioni, come una politica sprecone e arrufata, salari miseri, ecc ecc…
    Il piccolo borghese al massimo puo’costruire la cuccia del cane su tre piani, servono miliardi per i grattacieli VERI.

  2. Carlo ballotta
    1 Luglio 2017 at 15:25 — Rispondi

    perché siamo una nazione fortemente arretrata,fine

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